venerdì 25 febbraio 2011

Plum cake alle noci

Per la serie alti e snelli ecco un nuovo plum cake che si aggiunge alla collezione! La prima volta che ho provato questa bontà è stato a casa di mia zia quindi e da lei che ho preso la ricetta. Prossimamente lo proverò anche steso nella placca del forno, come una focaccia, e una volta cotto magari lo farcisco con speck e formaggio... vedremo come verrà! Per ora ecco la ricetta:

Plumcake di zia Angela:
300gr farina
100gr parmigiano
130gr burro
4uova
1panetto di lievito
1cucchiaino di sale
100gr gherigli di noce

Fate ammorbidire il burro. Mischiate la farina con il lievito sciolto in 100gr acqua tiepida. Amalgamate bene il composto, unite il parmigiano grattugiato, le uova, una alla volta e il burro a dadini ammorbidito e infine il sale.
Lavorate a lungo l'impasto per fare assorbire bene il burro e renderlo liscio e omogeneo, formate un panetto, disponetelo in una ciotola e copritelo con un telo da cucina per circa 2 ore.
Frantumate le noci, tenete da parte 6-7 gherigli interi per decorazione. Lavorate nuovamente l'impasto sulla spianatoia infarinata, incorporando le noci frantumate. Imburrate lo stampo da plumcake e trasferiteci l'impasto e lasciatelo lievitare ancora 30minuti. Accendete il forno a 180°, disponete sulla superficie della brioche i gherigli di noce interi. Infornare per 45 minuti, deve gonfiare e prendere colore, anche meno colore del mio. Non so se vi è mai capitato che vi suona il telefono proprio nel momento meno opportuno, quando dovete prestare attenzione alla cottura, beh a me è capitato ed ecco che le povere noci decorative hanno preso un po troppo calore e si sono abbrustolite per ben... per fortuna che sono tornata in tempo per evitare altri guai. Ed eccolo qui:






















































Posso garantirvi che è davvero ottimo, anche il giorno dopo... e forse anche quello appresso ma non posso garantirlo perché qui è andato a ruba! ^_^
Ah la torre Eiffel non so quanto possa centrare ma era appena arrivata dalla Francia grazie alla mia amica Sciu!

Ah! aggiungo questa raccolta a quella di Natalia

martedì 22 febbraio 2011

Strudel di mele



Oggi mi sono cimentata nella preparazione di un classico: Lo strudel di mele!

Un po di storia...
Lo strudel è un dolce delizioso e molto delicato che può essere realizzato in modi diversi più o meno semplici.
Le sue origini sono particolarissime. Si pensa che questo dolce abbia origini tirolesi, o germaniche, ma non è così. Questa dolcezza ha origini antiche e nacque in Turchia.
Lo strudel è una variante di un antico dolce, ancor oggi molto comune in Turchia, chiamato Baclava che nel corso dei secoli ha mantenuto la sua ricetta originale. E' un impasto di noci, frutta secca e pane, ammorbidito con un liquore piuttosto forte. Il tutto è avvolto in una pasta e poi cotto al forno. Lo strudel lasciò il suo territorio natio per avvicinarsi all'Europa moltissimi anni fa.
Si narra che ciò avvenne nel XVI secolo, quando nel 1526 il sultano Sülayman il Legislatore, sconfiggeva gli Ungheresi nella battaglia di Mohacs nella quale morì anche Luigi II di Ungheria, preparando l'annessione di gran parte dell'Ungheria, e giungendo nel 1529 perfino ad assediare Vienna. Fu quello un periodo particolarmente difficile e delicato per le potenze europee che si vedevano seriamente minacciate più che da un esercito, da una cultura con la quale la convivenza era spesso stata difficile. Solo con il trattato di Karlowitz del 1699 la situazione si placa.
Nei quasi duecento anni di dominazione turca l'Ungheria assorbì oltre alla religione musulmana tutta una serie di ricette e tradizioni culinarie proprio della Turchia. Fu proprio durante questo scambio di cultura gastronomica tra Ungheria e Turchia che lo strudel apparve e poté farsi apprezzare nel suo delicato e gustoso gusto.
Il dolce turco Baclava fu però leggermente modificato e agli ingredienti fu aggiunto uno che oggi è determinante: le mele.
Oggi lo strudel di Vienna è richiestissimo, amato e famoso in tutto il mondo e si può gustare in tutti i bar accompagnato da una tazza calda di latte o di caffè.
Le valli alpine del nord est Italiano sono diventate anch'esse tradizionali produttrici di strudel, introducendolo nella loro tradizione alimentare insieme a tanti altri elementi tipicamente tirolesi come lo speck, i knodel e il pane di segale. La produzione massiccia di mele specie nelle valli trentine ha sicuramente contribuito alla diffusione dello strudel e di tanti altri dessert che utilizzano la mela cotta al forno o anche fritta.
Oggi come oggi esistono numerose varianti allo strudel di mele classico, sia per ciò che concerne il ripieno, sia per le differenti qualità di pasta.
Per la preparazione dello strudel si ricorre, infatti, a tre diversi tipi di impasto:

  • la cosiddetta "pasta matta", un metodo di preparazione molto elaborato
  • la pasta frolla, prediletta per la pienezza del sapore
  • la pasta sfoglia, soprattutto oggi apprezzata per la sua leggerezza.

Ci sono tantissime varianti di questo dolce su internet e poichè ogni ricetta aveva un ingrediente che non avevo in casa sono andata ad interpretazione e ne è nato un mix che non è stato niente male.

Ingredienti:
  • Pasta sfoglia surgelata
  • 2 mele gold
  • 1/2 bicchiere di uvetta
  • 70gr burro
  • 80gr pangrattato
  • 60gr zucchero
  • succo e buccia di mezzo limone
Sbucciare e snocciolare le mele, tagliatele a piccoli pezzetti ed amalgamatele con lo zucchero, il pan grattato tostato nel burro sciolto, l'uva sultanina fatta ammollare nell'acqua, lo zucchero, il succo e la scorza di limone grattugiata.
Accendere il forno. Stendere la pasta sfoglia, fatta scongelare, su un foglio di carta forno. Versare il ripieno nel mezzo della sfoglia e chiudere arrotolando il tutto o come ho fatto io formando una specie di treccia. Mettere in forno a 180°C per 35 minuti, quindi estrarlo dal forno e decorare con zucchero a velo.


Pratico veloce e leggero ^_^


 La prossima volta proverò ad aggiungere anche la marmellata. 
E voi come lo preparate?? 

mercoledì 16 febbraio 2011

Meraviglioso... l'amore di una mamma!!!

Cosa c'è di più profondo e sincero dell'amore di una mamma? Una mamma ama incondizionatamente, dona tutto ciò che ha e anche di più. Com'è possibile che al giorno d'oggi neanche della propria madre ci si può fidare, come fa una madre ad uccidere il proprio bambino, come può abbandonarlo dopo averlo sentito crescere dentro di se per nove mesi?? non so cosa significa essere mamma, ma da quello che vedo, dai racconti che ascolto dalla mia, credo che sia davvero il dono più bello che il Signore ci abbia fatto, è una cosa esclusiva di noi donne nel bene e nel male... credo sia immensa la gioia che si prova a guardare per la prima volta la propria creatura, è come se il Signore ci avesse fatto dono di un piccolo potere, possiamo creare vita!!! I figli sono gioia e dolore, soddisfazioni ed amarezza... Ma la mamma accetta ed ama sempre. 
La mia è una mamma chioccia, che ancora oggi fatica a lasciarci andare, è sempre presente e disponibile, ci segue e si preoccupa quando ci vede giù. E' una mamma che come molte altre ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e ha fatto un ottimo lavoro, gestisce ogni cosa e fa sembrare sempre tutto perfetto anche se magari non è proprio così. Alle volte mi sembra di non riuscire a donarle tutto l'amore che merita, ma nonostante le divergenze che ci sono tra di noi... so che posso contare sempre su di lei!
Il 14 è stato il suo compleanno e ho voluto  fare un piccolo pensiero per lei, una dolce torta per una dolce mamma. La torta è un Angel Cake ed è una rivisitazione della ricetta del grande della pasticceria italiana Luca Montersino. Una rivisitazione perché mi mancavano gli ingredienti -_-'


Ingredienti:
  • 200 g di zucchero semolato
  • 5 g di lievito per dolci (ricetta originale: cremor tartaro)
  • 150 g di farina 180 W (DB)
  • 150 g di zucchero semolato
  • 10 g di liquore (ricetta originale: amaretto di Saronno)
  • 2 g di scorza di limone
  • 2 g di sale
  • 1 fiala di vaniglia 
Per la crema al burro: 
  • 125 g di zucchero semolato 
  • 40 g di acqua 
  • 70 g di tuorlo d’uovo 
  • 250 g di burro 
  • 1 bacca di vaniglia 
  • 1510 g di liquore (ricetta originale: amaretto di Saronno)
  • (ricetta originale: 12 g glucosio)
Per preparare la torta montate gli albumi con la prima porzione di zucchero. A parte miscelate la farina con lo zucchero, il lievito (o cremor tartaro), il sale, la scorza di limone quindi unite la meringa, amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto; in ultimo unite il liquore. Riempite uno stampo evitando di creare bolle d'aria (Luca utilizza una sac a poche) e cuocete a 180 gradi per circa 30-40 minuti.
Per la crema al burro: fate sciogliere in un pentolino acqua e zucchero, fate bollire un paio di minuti ed è pronto, montate bene i tuorli aggiungendo il burro morbido, poco alla volta. (unite lo sciroppo di glucosio scaldato al microonde (121°)) Quindi unite a filo lo sciroppo di acqua e zucchero. Con l’aiuto di una sac a poche riempite la torta di crema.
Spolverate con zucchero a velo ed è fatta. La torta è buona anche se rispetto ai nostri pan di spagna ha una consistenza diversa, quasi gommosa, ma si conserva che è un piacere fuori dal frigo. 



Con questa ricetta partecipo al contest di Francesca (Zuccherando)


lunedì 14 febbraio 2011

Un dolce bacio per San Valentino


"L'amor che muove il Sole e le altre stelle"...  


Per chi non lo sapesse oggi, 14 Febbraio, è la festa degli innamorati, mi direte: "come potremmo non saperlo se appena è passata la befana le vetrine dei negozi si sono addobbate di cuori, pupazzi, cioccolatini... e anche la televisione non ci ha dato tregua!!!"
E già, sono una di quelle persone che pensa che la festa degli innamorati debba essere festeggiata ogni giorno, non bisogna ricordarsi della persona amata solo in questa occasione, ma d'altronde questo dovrebbe valere per ogni festa simile. Si pensi alla festa del papà o della mamma!!! 
Eppure sono la prima ad essere emozionata quando si avvicinano perché mi entusiasma l'idea di poter fare qualcosa di speciale per quell'occasione. Viviamo una vita talmente frenetica che a volte ci dimentichiamo anche chi siamo, con queste feste si dovrebbe monopolizzare l'attenzione non sullo spreco di denaro o sul commerciale, ma sul sentimento e sulle emozioni che la festa dovrebbe suscitare, dovrebbe essere un modo per ritrovarsi e stare insieme. Ricordate che ciò che conta davvero non è l’oggetto in se ma il pensiero che avete avuto per l’altra persona, i vostri gesti parleranno per voi, regalate alla persona che amate il vostro cuore, o come ho fatto io, prendetelo per la gola ^_^
Quest'anno al mio Valentino ho deciso di fare un dolce pensiero interamente a mano, diciamo che è un dono classico ma originale. Classico perché penso che tutti ne abbiano regalato almeno uno in questa occasione o in altre, e originale perché l'ho fatto io ^_^
Quindi  per non alimentare ulteriormente il consumismo il classico Bacio perugina potete farlo voi personalizzandolo magari con dei bigliettini con pensieri dolci e personali.


Per circa 15-18 Baci:

  • 125gr nocciole tostate (o granella di nocciole) + nocciole intere
  • 125gr nutella
  • 2 cucchiaini di cacao
  • 200 gr cioccolato fondente per copertura
Se avete optato per la granella poco male risparmiate un po di lavoro. Se avete come me le nocciole intere iniziamo col tostarle, una volta private del guscio, potete farlo al forno o anche in una padella. Dopo averle tostate occorre tritarle, non troppo finemente. In una ciotola mescolare la granella di nocciole, la nutella e il cacao e porre in frigo il composto per un paio d'ore in modo tale che sia più consistente e quindi sarà più facile formare le palline con le mani, scegliete voi la dimensione a seconda che volete un  Bacio o un Bacetto. Inserite la nocciola intera sopra. Per chi come me ha delle nocciole un po a punta, fate in modo che la punta della nocciola capiti a contatto con il composto in modo tale che non deformi il bacio al momento della copertura. Fate riposare in frigo ancora un paio d'ore. Dopo di che sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, o al microonde, immergete i baci con una forchetta, o se le avete potete usare una pinza o ancora lo stuzzicadenti, e metteteli ad asciugare su carta forno. 
Questa è la parte più impegnativa perché ci si sporca fino all'inverosimile!
Quando saranno asciutti potete anche assaggiarli ^_^ sono davvero uguali agli originale!!! E per concludere fate dei rettangolini con la carta argentata che potete anche decorare disegnando dei cuoricini, e ricoprite il vostro bacio. Una volta impacchettati non hanno bisogni di frigo perché la cioccolata che ricopre il tutto impedisce che questo si sciolga. Naturalmente non teneteli al caldo!!
Io ho completato il regalo con un porta fotografie fatto col fimo che è diventato da poco un mio nuovo hobby, ma anche solo un bel gruppetto di baci handmade è un ottimo dono!!


Dimostrare il proprio incondizionato amore è il regalo più bello che voi possiate fare.
Buon San Valentino!



Con questa ricetta partecipo al cuoricioso contest di Cuocicucidici...


Ah quasi dimenticavo, oggi è anche il compleanno della mia adorabile mamma e quindi per ringraziarla di tutto quello che fa per me e per rimanere in tema romantico un fiore non guasta mai. Ecco la rosa angel cake che le ho preparato. La ricetta la posterò presto. baci e buona festa degli innamorati a tutti!!!

martedì 8 febbraio 2011

Di che segno gastronomico sei? Fai il test di Cook And The City.

Io sono un salato:
Sei sagace, sarcastico e sardonico. Di certo con te non ci si annoia, sei polemico fino allo sfinimento e a volte ci ti sta vicino vorrebbe un tipo un pò più neutro e soprattutto che lasci correre. Sei un tipo nervosetto e agitato, ti muovi in continuazione e vorresti fare sempre a modo tuo. Il tuo essere ipercinetico a volta ti porta all’inconcludenza e alla dispersione. In ogni caso sei brillante e, se hai avuto la possibilitò di studiare, sei anche colto e curioso. Hai sempre nuove idee originali e qusto ti favorisce nel lavoro dato che i tuoi capi (se riesci ad averne) ti ammirano per la tua prontezza e il tuo spirito di iniziativa. Sei solidale e anche se un pò sbrigativo, le persone ti cercano perchè ottimo consigliere meno come persona di compagnia. In amore sei ambiguo, appari conciliante ma poi non lo sei così tanto e questo può causare attriti con chi ti credeva diverso. Ma la tua non è ipocrisia: i tuoi mutamenti di carattere sono del tutto in buona fede. Bene con il tipo DOLCE che mitica certi aspetti troppo sapidi del tuo carattere ma riesce ad essere abbastanza autonomo. Coppia atipica ma ben riuscita con il FONDENTE. Colpo di fulmine anche se per breve periodo con il PICCANTE. Antipatia reciproca con l’UNAMI. Combinazione surreale con l’INSIPIDO (il profilo non c’è ma non c’era davvero nulla da dire se non che non capite l’uno l’esistenza dell’altro). Avventure estive con l’ALCOLICO. Assolutamente no con: AMARO,SPEZIATO E AFFUMICATO. Doppio no con l’ACIDO. Lavoro dei sogni: avvocato, medico, sassofonista, finto schizzofrenico con pensione di invalidità, scrittore di lettere anonime, scalatore sociale.
Il tuo sapore è quello di un cappero sotto sale.
PIATTI CONSIGLIATI: creme dolci e salate, pane di tutti i tipi, vellutate e stracotti con polenta. Io ti consiglio della inconsistente frutta cotta.
RICETTE CHE PUOI REALIZZARE: Dolce, Agrodolce, Fondente

Adesso dovrò pensare ad una bella ricetta intanto visitate anche voi Cook and the City  avete tempo fino al 15 Aprile 2011

Plum cake al cioccolato con crema al caffè

Ebbene si, ormai sono fissata per ciambelle e plum cake, ce ne sono talmente tante varianti che non mi stancano mai... oggi posto una ricetta che ha accompagnato il pranzo leggero che ha preparato la mia mamma ieri (super lasagna e parmigiana di melanzane), non poteva che esserci un bel dolce calorico, per compensare ^_^ 
Allora questo bel plum cake viene preparato con:


  • 4 uova;
  • 100 gr farina;
  • 120 gr zucchero;
  • 40 gr cacao;
  • 1 bustina di lievito;
  • 1 bustina di vanillina;
Per la crema al cacao occorre:
  • 125 ml latte;
  • 1 tazzina di caffè;
  • 10 gr farina;
  • 1 tuorlo;
  • 25 gr zucchero;
La ricetta originale prevede una bagna di liquore al caffè, ma poiché in casa mia non ne ho, allora ho usato mezza tazzina di caffè e un po di strega. 
Ah dimenticavo, per finire ci vuole una bella copertura al cioccolato:
  • 150 gr cioccolato fondente;
  • 30 gr burro;
  • 2 cucchiai di latte;
Come prima cosa prepariamo il plum-cake montando le uova con lo zucchero fino ad ottenere un bel composto spumoso, aggiungere la farina setacciata con il lievito, il cacao e la vanillina. Montare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Versare nello stampo imburrato o foderato con carta forno, e infornare a 180° 45minuti.
Controllare la cottura con lo stecchino.
Lasciar raffreddare il dolce in forno. Io l'ho preparato ieri, così stamattina è stato semplice tagliarlo. 
Preparare la crema caffè, mettete il latte ed il caffè in un pentolino e portatelo a ebollizione. In una ciotola mescolate lo zucchero con il tuorlo dell’uovo e la farina, poi unite il latte a filo e mescolate fino ad avere un composto omogeneo, mettete la crema in un pentolino, lo stesso del latte va benissimo, e fate addensare. A me la crema ci ha messo un po ad addensarsi e alla fine era davvero il giusto per farcire il plum- cake. Niente assaggio, a parte quel po che casualmente era rimasto sul cucchiaio ^,^
Iniziamo col dividere il dolce in tre strati, assembliamo il tutto bagnando con il "liquore al caffè" la base del plumcake, inseriamo uno strato di crema (dosatela voi considerando di dover fare due strati) sovrapponiamo l'altro strato del dolce, bagniamolo, cremiamolo e infine l'ultimo strato.
Per completare l'opera, sciogliere a bagnomaria (o al microonde se ne avete uno) il cioccolato con il burro e il latte, versarlo poi sul dolce coprendolo da tutti i lati, aiutatevi con una spatola.





Con questo dolce partecipo al contest di Natalia che trovate anche nella pagina Contest e Candy insieme a tante altre belle raccolte.



et bon appétit!


mercoledì 2 febbraio 2011

Torta al miele senza burro

Salve a tutte/i ^_^, la torta che vi propongo oggi è mooooolto soffice ed è ideale per la prima colazione, è fatta con elementi semplici che si trovano facilmente dentro casa, la ricetta l'ho presa qui.



Ingredienti:
 
  • 400 gr di farina
  • 4 uova
  • 250 gr di zucchero
  • 4 cucchiai di miele
  • 7 cucchiai di olio extravergine di oliva (io ho usato l'olio di semi)
  • 50 ml di latte parzialmente scremato
  • 1 pizzico di sale
  • scorza grattugiata di 1 limone (facoltativo)
  • zucchero a velo q.b.
  • bustina di lievito per dolci (nella ricetta originale non la porta ma io l'ho aggiunta)

Lavorare bene le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere l'olio e continuare a lavorare. Quando il composto diventa omogeneo aggiungere il resto degli ingredienti.
Versare il composto in una teglia foderata con carta da forno, o come nel mio caso, se usate una teglia per ciambelle con un pennello passate un filo d'olio sulla teglia e infornare a 180 gradi per 30 minuti. Nel mio caso ci ha messo 45minuti per cuocere quindi provate sempre con lo stecchino. Sfornare la Torta e spolverizzarla con lo zucchero a velo quando si è raffreddata. Avrà un odore fantastico di miele e garantisco che resta morbida per giorni e giorni...



Ciao ciao

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